Piazza di Siena come Winbledon. Lo storico Concorso Ippico Internazionale di Roma, ha toccato la scorsa primavera il traguardo delle 85 edizioni e contemporaneamente iniziato un nuovo emozionante capitolo della sua storia.
Nel segno dell’eccellenza e del suo essere veramente qualcosa di unico nel calendario mondiale degli sport equestri. Un museo open air come Villa Borghese è un palcoscenico che non ha eguali, proprio come lo straordinario racconto sportivo che nel tempo vi è andato in scena e che è diventato un capitolo importante della storia internazionale del salto ostacoli.
Già dallo scorso anno la partnership raggiunta per l’organizzazione dell’evento tra CONI e FISE ha realizzato un prodotto diverso in cui la valorizzazione e la tutela dell’ambiente sono stati messi in primissimo piano con una progettazione architettonica delle strutture di impatto minimale.
L’appuntamento del 2018, da giovedì 24 a domenica 27 maggio, si preannuncia con contorni da edizione straordinaria. Primo motivo tra tutti per il ritorno dell’erba nell’ovale del campo di gara che dal 2007 era stata sostituita con sabbia silicea, materiale certamente performante ma di impatto visivo decisamente brutto.