LONGINES GLOBAL CHAMPIONS TOUR DI ROMA: 3 GIORNI AL VIA
COMUNICATO STAMPA n.9 del 7 settembre 2015
Svelati oggi alla stampa tutti i dettagli tecnici della prima edizione romana del Longines Global Champions Tour che si svolgerà da venerdì 11 a domenica 13 settembre allo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’.
La macchina organizzativa sta lavorando a pieno ritmo per apportare gli ultimi ritocchi all’allestimento dell’arena seguendo una tabella di marcia serrata: cantiere aperto il 24 agosto per chiudersi il 18 settembre. Quindi 16 giorni per allestire il tutto e 5 giorni per restituire lo stadio alle normali attività – questi i tempi record.
Il colpo d’occhio è già di grande effetto e i tanti appassionati attesi per l’evento – che accederanno gratuitamente – troveranno uno scenario caratterizzato dal bianco: quello dalla sabbia che riveste campo prova e campo gara, quello dei palchi, sia quelli riservate agli ospiti d’onore che al pubblico – e quello naturalmente dei marmi delle gradinate e delle grandi statue che delimitano il perimetro dello stadio e che così fortemente lo caratterizzano.
Marco Danese, Direttore Sportivo del Longines Global Champions Tour, ha così spiegato: “La scelta è stata quella di valorizzare al massimo la location attraverso l’allestimento di tribune basse e ariose, prive di pareti divisorie, e di strutture tutte caratterizzate dalle trasparenze offerte dal vetro. Questo anche per permettere agli ospiti di avere una visuale diretta su campo gara e campo prova, in cui sono appena finiti i lavori di stesura della sabbia. Il terreno, preparato presso le strutture dell’ippodromo di Tor di Quinto, è il risultato di un mix molto sofisticato e segreto di fibre e di sabbie silicee, di cui una parte proveniente dalla Germania. La sabbia però è l’ultimo degli strati che compongono il fondo dei due campi: il campo in erba sottostante, intatti, è stato prima rivestito con un tessuto geotessile, poi con un tappeto di gomma a nido d’ape. La scelta del giusto mix è stata fatta per garantire massima elasticità – fondamentale per l’altezza e il tipo di salti che i cavalli devono compiere, e per la capacità di drenaggio – indispensabile in caso di pioggia.
Nelle prossime ore i due campi prenderanno ulteriormente forma con l’arrivo del parco ostacoli, un mix tra i salti tipici del Longines Global Champions Tour, alcuni ostacoli dedicati agli sponsor della tappa e alcuni degli ostacoli classici ‘romani’.